Questo aforisma di H.G. Wells rappresenta bene l’idea che la versatilità, sia nell'esistenza umana che nei linguaggi di programmazione, è una risposta alle sfide e ai cambiamenti che è necessario affrontare.
Ritengo sia difficile competere in flessibilità con il linguaggio Dart, in particolare se si considera la piattaforma Flutter.
Sebbene appaia in una posizione un po' defilata nella classifica di popolarità, sta di fatto alla pari con Swift e Kotlin, i due linguaggi nativi per lo sviluppo di app per iOS e Android, rispettivamente.
Creato da Google, e supportato da un'ampia comunità di sviluppatori, è open source.
Per essere precisi, l'utilizzo effettivo sulle varie piattaforme dipende da quali librerie si integrano nella propria applicazione. Consideriamo per esempio il client MQTT, e vediamo che è compatibile con tutte e sei le piattaforme, ed è utilizzabile anche in un programma Dart al di fuori di Flutter, ma occorre verificare di volta in volta.
Giorgio Barchiesi
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